sabato 18 aprile 2015

Il venditore di auto

Vi ricordate di quando , sotto una foto di Berlusconi, girava la scritta «Comprereste un’auto usata da questo signore?». Francamente oggi al posto dell’immagine dell’ex cavaliere ci vedrei bene quella dell’attuale presidente del Consiglio, dopo il non grande successo dell’Assemblea dei deputati PD sulla nuova legge elettorale (120 su 310 che non votano sì) e dopo le sue proposte, subito rimangiate, di cambiamento delle riforme istituzionali in cambio del passaggio della legge elettorale, appunto.
 
A parte il fatto che i costituzionalisti dicono che per cambiare la nuova legge sul Senato bisognerebbe ripartire da zero con una perdita (ma, più giustamente, guadagno) di tempo decisamente superiore a quella già rifiutata dal capo del governo, immediatamente dopo Renzi ha fatto marcia indietro e nello stesso modo si sono – ovviamente – comportati i suoi fedelissimi. È evidente che lo hanno fatto per mettere qualche altro cuneo nelle crepe di una minoranza che non riesce ad andare perfettamente d’accordo neppure quando è in ballo la stessa democrazia, ma sta di fatto che l’impressione che se ne trae è esattamente quella di un venditore smaliziato che, davanti a un possibile cliente facile da imbonire, decanta la cromatura dell’automobile per distrarre l’attenzione dalle magagne del motore.


Ma davvero i trucchetti di Berlusconi, pur riveduti e un po' ammodernati, non ci sono ancora bastati?

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